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Ragadi al seno: cosa sono e come prevenirle

18-09-2021

Ragadi al seno: cosa sono e come prevenirle

Tempo di lettura: 3 min

In questo articolo scopriremo cosa sono le ragadi al seno, come si prevengono le ragadi al seno e, nel caso in cui dovessero insorgere, come si curano.

Indice:

    In questo articolo scopriremo cosa sono le ragadi al seno, come si prevengono le ragadi al seno e, nel caso in cui dovessero insorgere, come si curano.  

     

    Che cosa sono le ragadi al seno

    Le ragadi al seno sono dei tagli più o meno profondi che si formano sul capezzolo quando una donna allatta. Si formano a causa dello sfregamento che avviene tra il capezzolo e le labbra e la lingua del bambino mentre succhia il latte. Le ragadi al capezzolo sono fonte di dolore per la mamma che allatta. Si tratta di un dolore che diventa molto intenso quando il bambino si attacca al seno e che spesso impedisce del tutto l’allattamento.  

     

    Quando compaiono le ragadi al seno

    Le ragadi al seno compaiono nelle prime settimane di allattamento e hanno inizialmente l’aspetto di screpolature. Le ragadi al seno sono più frequenti nelle donne con capezzoli piatti o capezzoli lunghi e grossi che hanno neonati con una bocca troppo piccola con scarso tono muscolare che impedisce al bambino di usare correttamente la lingua oppure in presenza di edema al seno che rende il capezzolo duro e gonfio.  

     

    I sintomi delle ragadi al seno

    Il sintomo principale delle ragadi al seno è il fastidio temporaneo che però tende a sparire spontaneamente dopo qualche giorno. Possono però aggravarsi fino a sanguinare, soprattutto durante l’allattamento. È alto in questo caso il rischio di infezioni e infiammazioni della mammella (mastite).  

     

    I rimedi per le ragadi al seno

    Le ragadi al seno non solo si possono curare, ma si possono soprattutto prevenire. Un ruolo chiave nella prevenzione è dato dalle coppette paracapezzoli in argento Silverette the original. Si indossano al termine della poppata, sotto al reggiseno, facendole aderire con una goccia di latte come una ventosa. Sono disponibili in due misure, per adattarsi alle diverse dimensioni delle areole. Le coppette paracapezzoli sono utili anche quando le ragadi dovessero essersi già formate proteggendo efficacemente il capezzolo e creando l'ambiente ideale per l'attivazione del processo di guarigione.  

     

    Consigli utili per combattere le ragadi al seno

    Usare le coppette paracapezzoli in argento Silverette già dai primi giorni, in ospedale. Prima e dopo la poppata lasciar fuoriuscire un po’ di latte sui capezzoli per ammorbidirli in quanto il latte materno è ricco di sostanze nutritive, curative e di anticorpi e funziona meglio di tantissime creme. Se il seno fa male si possono applicare asciugamani o garze bagnate e calde nelle zone dove si sente il dolore per 15-30 minuti, dopodicchè asciugare delicatamente. Per l’allattamento cercare una posizione comoda, che sia sdraiata, leggermente reclinata, oppure seduta, con un cuscino dietro la schiena e uno o più cuscini sulle gambe, in modo che:

    • tu non sia costretta a chinarti verso il bambino ma puoi mantenere una postura corretta;
    • la testa del bebè deve essere ben rivolta verso il seno e il collo non deve essere girato;
    • fare attenzione che la bocca del neonato ricopra non solo il capezzolo, ma tutta l’areola.
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